Negli ultimi cinquant’anni, il cinema ha vissuto una trasformazione radicale, passando da un’arte artigianale basata sulla pellicola a un universo digitale in continua espansione. Una rivoluzione silenziosa ma potente, che ha richiesto decenni per consolidarsi. E se oggi il digitale è lo standard, lo dobbiamo in gran parte alla visione ostinata di un uomo: George Lucas.

George Lucas. Regista e Produttore
Con la creazione della ILM Industrial Light & Magic, Lucas non si è limitato a realizzare effetti speciali per i suoi film. Ha costruito, mattone dopo mattone, l’industria moderna degli effetti visivi, promuovendo la nascita di strumenti e tecnologie che andavano ben oltre il semplice spettacolo visivo. Dall’editing digitale al sonoro, dalle cineprese ai proiettori, Lucas ha tracciato la rotta per un futuro in cui il cinema non fosse più limitato dai vincoli fisici del mezzo analogico.
Tutto questo è stato possibile grazie alla sua determinazione: quella di un autore che, frustrato dall’attesa tra l’idea e la sua realizzazione su schermo, ha deciso di accelerare il processo creativo spingendosi là dove l’industria tradizionale non osava ancora guardare.
Oggi, Lucas ha lasciato le redini del franchise di Star Wars, ma si può immaginare il suo interesse – se non il suo entusiasmo – di fronte a un’epoca in cui è possibile creare interi film scrivendo soltanto una sceneggiatura, affidando la produzione all’intelligenza artificiale.
Tuttavia, a differenza della rivoluzione digitale degli anni ’90, questa nuova fase non nasce all’interno dell’industria cinematografica. L’AI non è una creatura del cinema, ma della tecnologia. Le aziende che la sviluppano non miravano originariamente a raccontare storie, ma a ottimizzare processi, creare prodotti, analizzare dati.
E qui sorge una domanda fondamentale: quale sarà il motore del cambiamento per l’industria cinematografica, ora che l’innovazione arriva dall’esterno? Come potrà il cinema adottare un modello produttivo e creativo completamente nuovo, se questa volta non è l’industria stessa a guidare l’evoluzione?

Una delle famose “botole” del set in miniatura. Da: starwars.com
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