Questa mattina, a Roma, presso il Centro Sperimentale di Cinematografia, si è svolta quella che potremmo definire la "Prima Edizione" di un evento che ha riunito sotto lo stesso tetto i migliori talenti italiani e non solo, nel campo degli effetti visivi, tutti in lizza per il prossimo David di Donatello nella categoria Effetti Visivi.
Un incontro intenso con Supervisori VFX, Producer e Artisti Digitali che hanno reso possibile raccontare storie altrimenti difficilmente realizzabili. Si spazia dalla ricostruzione di città in diverse epoche alla moltiplicazione di folle, passando per riprese aeree in Virtual Production fino ad arrivare a set extension in piano sequenza della durata di sette minuti.
Il dato rilevante è che il livello degli effetti visivi in Italia non solo è altissimo, ma è ormai imprescindibile nel dare forma alle visioni di registi, sceneggiatori e direttori della fotografia. Il ruolo dei VFX, infatti, non si limita più alla semplice "correzione" di problemi sul set, ma è diventato fondamentale sin dalle prime fasi di produzione, contribuendo non solo tecnicamente, ma anche esteticamente al risultato finale.
Si è discusso anche dell’impatto delle nuove tecnologie basate sull’AI, che presto o tardi rivoluzioneranno alcuni processi. Tuttavia, ciò che non può essere trascurato è la ricchezza di sfumature che un film acquisisce grazie alla collaborazione e alle influenze artistiche delle diverse figure coinvolte nel progetto.
Non resta che attendere per scoprire quali di queste opere entreranno nella cinquina finale, dalla quale verrà poi scelto il vincitore del David di Donatello 2025 nella categoria Effetti Visivi. Una cosa è certa: la scelta sarà ardua.
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